XML 7: cosa bisogna sapere
sul nuovo formato della fattura
elettronica e dei corrispettivi telematici

Lo scopo principale di questo nuovo formato è di migliorare la gestione delle dichiarazioni annuali dell’IVA, evitando i doppi pagamenti nel momento dell’emissione di ricevute. Ma non solo, sono diverse le funzionalità aggiuntive tramite l’aggiornamento al tracciato XML 7, come emanato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate a dicembre 2020.

In cosa consiste il formato XML7?

Qui sono spiegate le principali funzioni del nuovo formato di fatturazione elettronica annunciato il 30 giugno 2020:

  • Preparazione semplificata e automatizzata delle dichiarazioni IVA;
  • Permette di superare l’esterometro;
  • Possibilità di gestire Buoni Pasto o Ticket, ma anche omaggi e acconti;
  • Gestione del non riscosso servizio sanitario;
  • Gestione del non riscosso di fine mese per fatture e scontrini;
  • Consente l’utilizzo di tessere prepagate e gift card come metodo di pagamento;
  • Nuovo layout dello scontrino.
 

Inoltre darà l’opportunità di partecipare alla Lotteria Nazionale degli Scontrini, il concorso a premi collegato allo scontrino elettronico attivo dal 1° gennaio 2021.

Quali saranno i nuovi documenti disponibili con XML 7.0?

Tramite XML 7 verranno inseriti 6 nuovi tipi documenti per l’individuazione delle operazioni a reverse charge, per le autofatture e per la gestione dei depositi Iva. In particolare sono previsti due nuovi codici per le operazioni a reverse charge: TD13 e TD14.

  • TD13 permetterà l’integrazione fattura reverse charge intra UE;
  • TD14 permetterà l’integrazione fattura reverse charge interno.
 

Questi due codici sono fondamentali per gestire in modo automatico le scelte dei contribuenti.

 

TD13 consente di gestire in modo automatico l’invio dei dati delle fatture passive Intra Ue al Sistema d’interscambio (SdI) della fattura elettronica senza dover presentare per i relativi dati l’esterometro. L’attuale versione, però, sembrerebbe essere riferita solo alle fatture elettroniche inviate dai non residenti UE al cliente nazionale.

 

Di simile utilità il nuovo codice TD21 autofattura per acquisto di servizi extra UE che consente di gestire le fatture verso i paesi extracomunitari.

 

Da non dimenticare gli altri 3 codici che riguardano:

  • L’autofattura per operazioni di destinazione di beni e servizi al consumo personale o familiare dell’imprenditore tramite TD15 (le finalità estranee all’attività dell’impresa) e TD16 (concessioni gratuite), quindi l’insieme di operazioni realizzate dall’imprenditore per interessi privati e non d’impresa.
  • L’autofattura di estrazione dal deposito Iva tramite TD17 per operazioni di estrazione per beni che erano stati oggetto all’atto di introduzione di acquisto intraUE; invece il TD18 tratta di estrazione di beni destinati ad essere utilizzati sul territorio nazionale. Quindi con il TD17 si sottolinea che l’amministrazione ha previsto l’obbligo di invio di questo documento al SdI, a meno che i beni introdotti in deposito non modifichino il loro valore.
  • La fattura riferita alla cessione di beni ammortizzabili o i passaggi interni tra attività separate tramite TD19.
Come aggiornare il registratore di cassa a XML 7.0?

Il passaggio a XML 7 deve essere effettuato tramite l’aggiornamento del firmware con l’intervento fisico di un tecnico, che consentirà al dispositivo di utilizzare le nuove funzioni in maniera automatica, ed inoltre è necessario che il registratore telematico sia correttamente connesso ad Internet.

La proroga per l’adeguamento a XML 7.0?

La data di scadenza per l’adeguamento dei registratori telematici e dei software gestionali a XML 7 era fissata inizialmente per il 31 dicembre 2020, ma vista la quantità di tempo limitata, il termine è stato prorogato al 31 marzo 2021 tramite l’utilizzo di una deroga.

Sono obbligato ad aggiornare il registratore di cassa a XML 7.0?

Non sono presenti obblighi, ma il cliente finale avrà la possibilità di segnalare all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica, se il registratore di cassa non sia correttamente adeguato, questo attraverso la sezione presente nel portale Lotteria. Questo è specificato dall’articolo 20, lettera C del decreto n. 124/2019.


Non è prevista sanzione in caso non venga acquisito il codice lotteria, ma rimane obbligatorio l’aggiornamento dei registratori telematici e dei software gestionali a XML 7. Nel caso di un’attività stagionale bisognerà adeguarsi prima dell’apertura dell’attività.

25 Marzo 2021
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